L’isola di Delo (Δήλος), vicino a Mykonos, è uno dei siti mitologici, storici e archeologici più importanti della Grecia. Gli scavi nell’isola sono tra i più estesi del Mediterraneo. Delos ha avuto una posizione di santuario sacro per un millennio prima che la mitologia greca olimpica ne facesse il luogo di nascita di Apollo e Artemide. Nel 1990, l’UNESCO ha iscritto Delos nel Patrimonio dell’Umanità.

Indagini su antiche capanne in pietra rinvenute sull’isola indicano che è stata abitata fin dal III millennio a.C.. Tucidide identifica gli abitanti originari come pirati Cariani che alla fine furono espulsi dal re Minosse di Creta. Al tempo dell’Odissea l’isola era già famosa come luogo di nascita degli dei gemelli Apollo e Artemide.

Tra il 900 a.C. e il 100 d.C., infatti, la sacra Delo fu un importante centro di culto, dove sono presenti anche Dioniso e la Titanessa Leto, madre delle suddette divinità gemelle. Alla fine acquisendo un significato religioso panellenico, Delo fu inizialmente un pellegrinaggio religioso per gli Ioni.

Una serie di «purificazioni» furono eseguite dalla città-stato di Atene nel tentativo di rendere l’isola adatta al culto degli dei. La prima avvenne nel VI secolo a.C., sotto la guida del tiranno Pisistrato che ordinò che tutte le tombe in vista del tempio fossero dissotterrate e che i corpi fossero trasferiti in un’altra isola vicina.

Nel V secolo, durante il 6 anno della guerra del Peloponneso e su istruzione dell’Oracolo di Delfi, l’intera isola fu epurata da tutti i cadaveri. Fu quindi ordinato che nessuno potesse morire o partorire sull’isola a causa della sua sacra importanza e per preservare la sua neutralità nel commercio, poiché nessuno poteva quindi rivendicare la proprietà attraverso l’eredità.

Subito dopo questa purificazione, vi si celebrava la prima festa quinquennale dei Giochi di Delo.

Mappa: Delo
Mappa: Delo