La Piazza Navona è una piazza della città di Roma, Italia. È costruito sul sito dello Stadio di Domiziano, costruito nel I secolo d.C., e segue la forma dello spazio aperto dello stadio. Gli antichi romani vi si recavano per assistere ai giochi, per questo era conosciuta come Circus Agonalis (arena da competizione).
Definita spazio pubblico negli ultimi anni del XV secolo, quando dal Campidoglio vi fu trasferito il mercato cittadino, Piazza Navona si trasformò in un esempio altamente significativo di architettura e arte barocca romana durante il pontificato di Innocenzo X, che regnò dal 1644 - 1655, e il cui palazzo di famiglia, il Palazzo Pamphili, si affacciava sulla piazza.
Presenta importanti realizzazioni scultoree e architettoniche: al centro spicca la famosa Fontana dei Quattro Fiumi (1651) di Gian Lorenzo Bernini, sormontata dall’Obelisco di Domiziano, qui portato in pezzi dal Circo di Massenzio la chiesa di Sant’Agnese in Agone di Francesco Borromini, Girolamo Rainaldi e Carlo Rainaldi e altri, e il palazzo Pamphili, sempre di Girolamo Rainaldi, che ospita la lunga galleria progettata dal Borromini e affrescata da Pietro da Cortona.
La Piazza Navona ha altre due fontane: all’estremità meridionale si trova la Fontana del Moro con vasca e quattro Tritoni scolpiti da Giacomo della Porta (1575) a cui, nel 1673, Bernini aggiunse una statua di un Moro, o africano, alle prese con un delfino, e all’estremità settentrionale è la Fontana del Nettuno (1574) realizzata da Giacomo della Porta.
La statua del Nettuno nella fontana a nord, opera di Antonio Della Bitta, fu aggiunta nel 1878 per rendere quella fontana più simmetrica con La Fontana del Moro a sud. All’estremità sud-ovest della piazza si trova l’antica statua «parlante» di Pasquino. Eretta nel 1501, i Romani potevano lasciare scherzi o commenti sociali sprezzanti attaccati alla statua.
In piazza si tiene un mercatino di Natale.