Il Pincio (Pincio, Mons Pincius) è un colle nel quadrante nord-est del centro storico di Roma. La collina si trova a nord del Quirinale, prospiciente il Campo Marzio. Era al di fuori dei confini originari dell’antica città di Roma e non era uno dei Sette colli di Roma, ma si trova all’interno delle mura costruite dall’imperatore romano Aureliano tra il 270 e il 273.

Diverse importanti famiglie dell’antica Roma possedevano ville e giardini (horti) sulle pendici esposte a sud nella tarda Repubblica romana, tra cui gli Horti Lucullani (creati da Lucullo), gli Horti Sallustiani (creati dallo storico Sallustio), gli Horti Pompeiani, e gli Horti Aciliorum. La collina venne conosciuta in epoca romana come Collis Hortorum (la «Collina dei Giardini»). Il suo nome attuale deriva dai Pincii, una delle famiglie che lo occuparono nel IV secolo d.C.

Il Pincio come si vede oggi fu allestito nel 1809-14 da Giuseppe Valadier; l’Accademia di Francia a Roma si era trasferita a Villa Medici nel 1802. I frutteti del Pincio erano disposti con ampi viali ghiaiosi che sono percossi da fitti boschi per unire alcuni tratti preesistenti: un viale prolunga un asse giardino di la Villa Medici all’obelisco posto al centro di viali raggiati.

Mappa: Pincio
Mappa: Pincio