Alberobello (letteralmente «albero bello») è un piccolo comune della provincia di Bari, in Puglia. È famoso per le sue costruzioni uniche di Trulli. I Trulli di Alberobello fanno parte dal 1996 della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Una prima antropizzazione della zona iniziò solo all’inizio del XVI secolo su impulso del Conte di Conversano Andrea Matteo III Acquaviva d’Aragona, figlio del celebre Conte Giulio Antonio Acquaviva, morto nel 1481 nei pressi di Otranto, quando 800 martiri furono uccisi in battaglia contro gli Ottomani. Il conte Andrea Matteo introdusse dal feudo di Noci una quarantina di famiglie contadine per bonificare e coltivare la terra, con l’obbligo di dargli la decima del raccolto.

La storia di questi particolarissimi edifici è legata alla Prammatica de Baronibus, editto del Regno di Napoli del XV secolo che sottoponeva a tributo ogni nuovo insediamento urbano. I Conti di Conversano d’Acquaviva d’Aragona dal 1481, proprietari del territorio su cui oggi sorge Alberobello al confine con il territorio del ducato di Martina Franca, imposero poi ai contadini inviati in queste terre che costruirono le loro abitazioni a secco, senza l’uso di malta, così da potersi configurare come edifici precari, facilmente demolibili.

Pertanto, dovendo utilizzare solo pietre, i contadini trovarono nella forma rotonda con tetto a cupola autoportante, composta da cerchi di pietre sovrapposte, la configurazione più semplice e solida. I tetti a cupola o mezzo cono per paglia, chiamati la falsa cupola dei trulli, sono impreziositi da pinnacoli decorativi che rappresentavano la firma del maestro trullaro che lo realizzava. La cui forma si ispira a elementi simbolici profani, mistici e religiosi.

Mappa: Alberobello
Mappa: Alberobello