Orvieto è una città in provincia di Terni situata sulla sommità pianeggiante di un’ampia butte di tufo vulcanico. Il sito della città è tra i più drammatici d’Europa, sorgendo sopra le pareti quasi verticali di rupi tufacee che sono completate da mura difensive costruite con la stessa pietra.
Il 15 novembre 1290 Papa Niccolò IV pose la prima pietra dell’attuale edificio e lo dedicò all’Assunzione della Vergine, festa per la quale la città ebbe una lunga storia di particolare devozione. Il disegno è stato spesso attribuito ad Arnolfo di Cambio, ma l’opinione moderna prevalente è che il suo capomastro fosse un oscuro monaco perugino di nome Bevignate.
La chiesa è a strisce in travertino bianco e basalto nero-verdastro in fasce strette, simile per molti versi alla cattedrale di Siena e ad altre cattedrali dell’Italia centrale di quell’epoca. Nel decennio successivo, le autorità della cattedrale chiamarono l’architetto e scultore senese Lorenzo Maitani per stabilizzare l’edificio e progettare una facciata. Allargò il coro e progettò un transetto con due cappelle (1308 - 1330), spazi che furono terminati solo molto tempo dopo la sua morte. La facciata è particolarmente suggestiva e comprende alcune notevoli sculture di Lorenzo Maitani (XIV secolo).
All’interno della cattedrale, la Cappella di San Brizio è affrescata dal Beato Angelico e con il capolavoro di Luca Signorelli, il suo Giudizio Universale (1449 - 1451). Sul lato sinistro di questa cappella si trovano le tombe della famiglia Gualterio. Il Corporale di Bolsena, in mostra nel Duomo, risale a un miracolo eucaristico a Bolsena, in Italia, nel 1263, quando un’ostia consacrata iniziò a sanguinare su un corporale, il piccolo panno su cui poggiano l’ostia e il calice durante il Canone della Messa.