La civiltà etrusca è il nome moderno dato a una civiltà dell’Italia antica nell’area corrispondente grosso modo alla Toscana, all’Umbria occidentale e al Lazio settentrionale. Gli antichi romani chiamavano i suoi creatori i «Tusci» o «Etrusci». Il loro nome romano è l’origine dei termini Toscana, che si riferisce al loro cuore, ed Etruria, che può riferirsi alla loro regione più ampia. Questa civiltà, che si distingue per la sua lingua unica, sopravvisse da prima del tempo delle prime iscrizioni etrusche (700 a.C.) fino alla sua assimilazione nella Repubblica Romana alla fine del IV secolo a.C.
Alla sua massima estensione, durante il periodo di fondazione di Roma e del Regno Romano, la civiltà etrusca fiorì in tre confederazioni di città: dell’Etruria, della Pianura Padana con le Alpi orientali, e del Lazio e della Campania. La cultura, identificabile come etrusca, si sviluppò in Italia dopo l’800 a.C. circa nell’ambito della precedente cultura villanoviana dell’età del ferro. Quest’ultimo diede il via nel VII secolo a.C. a una cultura che fu influenzata dall’antica Grecia, dalla Magna Grecia e dalla Fenicia. Dopo il 500 a.C., il destino politico dell’Italia passò dalle mani degli Etruschi.