Il Taj Mahal «Corona del Palazzo», è un mausoleo di marmo bianco avorio sulla riva meridionale del fiume Yamuna nella città indiana di Agra. Fu commissionato nel 1632 dall’imperatore Mughal Shah Jahan (regnò dal 1628 al 1658) per ospitare la tomba della sua moglie preferita, Mumtaz Mahal; ospita anche la tomba dello stesso Shah Jahan. La tomba è il fulcro di un complesso di 17 ettari, che comprende una moschea e una foresteria, ed è immerso in giardini formali delimitati su tre lati da un muro merlato.
La costruzione del mausoleo fu sostanzialmente completata nel 1643, ma i lavori proseguirono su altre fasi del progetto per altri 10 anni. Si ritiene che il complesso del Taj Mahal sia stato completato nella sua interezza nel 1653 con un costo stimato all’epoca di circa 32 milioni di rupie, che nel 2020 sarebbe stato di circa 916 milioni di dollari. Il progetto di costruzione impiegò circa 20.000 artigiani sotto la guida di un consiglio di architetti guidato dall’architetto di corte dell’imperatore, Ustad Ahmad Lahauri.
Il Taj Mahal è stato designato come sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1983 per essere «il gioiello dell’arte musulmana in India e uno dei capolavori universalmente ammirati del patrimonio mondiale». È considerato da molti il miglior esempio di architettura Mughal e un simbolo della ricca storia dell’India.