Il Teatro di Marcello è un antico teatro all’aperto di Roma, costruito negli ultimi anni della Repubblica Romana. Al teatro, sia la gente del posto che i visitatori hanno potuto assistere a spettacoli di drammi e canzoni. Prende il nome da Marco Marcello, nipote dell’imperatore Augusto, morto cinque anni prima del suo completamento.

Lo spazio per il teatro fu liberato da Giulio Cesare, assassinato prima che potesse essere iniziato; il teatro era talmente avanzato dal 17 a.C. che parte della celebrazione dei ludi saeculares si svolgeva all’interno del teatro; fu completata nel 13 a.C. e formalmente inaugurata nel 12 a.C. da Augusto.

Il teatro aveva un diametro di 111 m; originariamente poteva contenere 11.000 spettatori. Fu un impressionante esempio di quella che sarebbe diventata una delle forme architettoniche urbane più pervasive del mondo romano.

Il teatro era costruito principalmente in tufo, e cemento rivestito di pietre nel modello noto come opus reticulatum, completamente rivestito di travertino bianco. La rete di archi, corridoi, gallerie e rampe che davano accesso agli interni di tali teatri romani era normalmente ornata da uno schermo di colonne impegnate in ordini greci: dorico alla base, ionico al centro.

Si ritiene che per il livello superiore siano state utilizzate colonne corinzie, ma ciò è incerto in quanto il teatro fu ricostruito nel Medioevo, rimuovendo il livello superiore dei posti a sedere e le colonne. Il nome Templum Marcelli aderì ancora alle rovine nel 998.

Nell’Alto Medioevo il Teatro di Marcello fu utilizzato come fortezza dei Fabii e poi, alla fine dell’XI secolo, da Pier Leoni e successivamente dai suoi eredi (i Pierleoni). I Savelli la tennero nel XIII secolo. Successivamente, nel XVI secolo, sulle rovine dell’antico teatro fu edificata la residenza degli Orsini, progettata da Baldassare Peruzzi.

Mappa: Teatro di Marcello
Mappa: Teatro di Marcello